Stereotipi sugli italiani e shock culturali dei cittadini stranieri

La mente umana è molto strana. Ha sempre bisogno di concretizzare le immagini. Quando, ad esempio, parliamo al telefono con una persona che non abbiamo mai visto, inevitabilmente immaginiamo come potrebbe essere fisicamente. La stessa cosa si fa con riferimento a un popolo intero. Esistono sempre delle generalizzazioni per la popolazione di una determinata nazione. I tedeschi sono puntuali, i russi bevono molto, gli spagnoli pensano solo a fare festa e gli italiani credono nella santa Trinità: pizza, pasta e caffè. Gli stereotipi sono una caricatura, un esasperamento di un comportamento che non necessariamente è comune a tutto il gruppo a cui si riferisce anzi, forse è del tutto inventata. Molto si dice sull’Italia e sugli italiani, cose positive e cose negative, fondate oppure totalmente inventate. La prima cosa a cui solitamente pensa uno straniero quando conosce un italiano è il cibo. Non solo per il fatto che il cibo, la cucina italiana è davvero famosa e deliziosa, ma soprattutto per la fissa che gli italiani hanno.

Gli italiani e la cucina

Questo non è uno stereotipo, questa è una cosa vera. Un libro di cucina è più sacro della Costituzione e se si alterano le ricette, gli italiani la prendono molto sul serio. Potrebbero addirittura offendersi. Ma non rinfacciateglielo, comunque non lo accetterebbero mai.

Gli italiani e la moda

“Gli italiani sono sempre alla moda.” Altro mito da sfatare. In genere, gli italiani si curano molto, ma non sono tutti alla moda. Anche perché l’abbigliamento firmato è un lusso che non tutti si possono permettere.

Gesticolare

Questo è vero, e uno straniero lo nota subito. È probabilmente un connotato positivo perché potrebbe essere interpretato passione per il tema che si sta affrontando oppure desiderio di essere compresi e invogliare l’interlocutore a partecipare.

Il Caffè

Il caffè è un orgoglio italiano. Uno shock culturale è il modo in cui si prende il caffè in Italia: in piedi, al banco, tutto d’un sorso e spesso amaro. Sicuramente per uno straniero, un'albanese come la sottoscritta, non dedicare il tempo giusto al caffè è sacrilego, indipendentemente dalla qualità dello stesso. Come per gli italiani, per tutti gli altri popoli, gli stereotipi sono difficili da sradicare. Uno che non conosce il Paese di cui si parla, istintivamente ai preconcetti ci pensa, è inevitabile. Se si viaggia non si può non rimanere basiti quando si scopre che la maggior parte di quello che si dice fuori, non è assolutamente o è parzialmente vero nel Paese a cui si riferiscono. Il segreto, dunque, rimane viaggiare, il miglior antidoto contro le idee e le convinzioni prestampate e mai effettivamente provate.

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