A pochissimi chilometri dalla celebre Reggia di Caserta, sorge il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, laddove prese forma il sogno di Re Ferdinando IV di Borbone di creare un polo industriale rinomato in tutto il mondo, alla cui base si sperimentarono i principi di uguaglianza sociale ed economica.
Molto interessante è la genesi che ha portato alla creazione di questo gioiello incastonato nei monti casertani. Nel 1778 il Re Ferdinando IV trasformò il Complesso in una fabbrica della seta: quella che era nata come una riserva di caccia divenne in brevissimo tempo una comunità con case e scuole, regolata da uno specifico Codice delle Leggi, che stabiliva la piena autonomia del borgo, ispirandosi totalmente a principi di uguaglianza e solidarietà tra gli abitanti/operai.
Ai lavoratori delle seterie veniva data una casa all’interno del Complesso, ed era anche prevista per i familiari la formazione gratuita: in questo luogo ci fu il primo caso di istituzione di scuola dell’obbligo maschile e femminile. Alle maestranze locali si aggiunsero presto anche artigiani francesi, genovesi e piemontesi, attratti dalle condizioni di favore delle quali usufruivano i lavoratori delle seterie.
Le abitazioni furono costruite con tutte le regole per far sì che durassero nel tempo (e infatti tuttora sono abitate), dotate di servizi igienici e acqua corrente. Non esistevano differenze tra gli abitanti, qualunque lavoro svolgessero, e uomini e donne godevano degli stessi diritti, poiché la società era fondata esclusivamente sulla meritocrazia. Inoltre, era abolita la proprietà privata e garantita l’assistenza ai malati e agli anziani: rappresentò, quindi, il primo esempio di governo basato su principi di uguaglianza e fratellanza.
All’interno di questo borgo si svolgevano tutte le fasi della lavorazione serica: il filo del baco da seta (che poteva essere lungo anche centinaia di metri), veniva ammorbidito con l’acqua calda e steso, andando a formare delle matasse; successivamente si utilizzava il telaio in legno per procedere al processo vero e proprio della tessitura.
La perfezione e la ricercatezza dei manufatti furono tali che le richieste giungevano da ogni parte del mondo: basti pensare che tutt’oggi i prodotti “Leuciani” arredano la Reggia di Caserta, le stanze del Vaticano, il Quirinale ed anche Buckingham Palace.
il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio è visitabile: si può accedere sia agli appartamenti reali che al museo della seta. Da non perdere è il percorso di archeologia industriale con gli antichi telai.
Ti consigliamo di segnare questo luogo tra i monumenti italiani da scoprire, quando si potrà viaggiare di nuovo. È un itinerario ancora poco conosciuto e insolito, ma ricco di storia, cultura e anche molto suggestivo: dal Belvedere si gode della vista del Vesuvio e del Golfo di Napoli.
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