La festa della mamma è una festività cara al popolo italiano e non solo. La seconda domenica di maggio infatti si celebra, dal 1959, la giornata dedicata alla figura femminile per antonomasia, ovvero la mamma.
Le origini antiche
Come per molte altre festività, anche la festa della
mamma ha origini antiche. Le prime comunità politeiste della penisola italica celebravano la figura della madre associandola ai concetti di fertilità e
primavera. Contemporaneamente, nella fiorente e avanzata civiltà greca, si onorava la figura di Rea, mitologica moglie del titano Chrono, padre degli dei. I romani, invece, celebravano Cibele ed Era, in quanto, rispettivamente, incarnazione della Madre terra e madre degli dei romani.
Durante il Medioevo, i vari culti legati alle religioni del mondo classico scomparvero, anche a causa dell’influenza cristiana, che in prima istanza tentò di inglobare le festività pagane. Non fu questo il caso per la festa della mamma, che venne omessa dal calendario religioso cristiano. Come risultato dell’egemonia cristiana, durante i secoli bui della storia europea, la figura della madre continuò ad essere celebrata in connessione all’abbondanza e alla fertilità.
Il concetto moderno
Per trovare la prima celebrazione, vicina alla concezione attuale della festa della mamma, è necessario spostarsi nella Gran Bretagna del XVII secolo, quando si diffuse il “Mothering Sunday”, celebrato nella quarta domenica di Quaresima.
Questa ricorrenza del mondo anglosassone venne poi ripresa e istituzionalizzata nella cultura americana del XX secolo. Fu il presidente Woodrow Wilson che nel 1914 rese una festa ufficiale il “Mother’s Day”. Da questo momento in poi, la celebrazione della festa della mamma si diffuse e si consolidò nel blocco occidentale, usando come data di riferimento la seconda domenica di maggio.
La festa in Italia
In Italia, invece, ci sono due versioni sulle origini della festa della mamma. Secondo la prima versione, la celebrazione della festa della mamma avvenne nel 1956 quando il sindaco della città ligure di Bordighera, Raul Zaccari, instituì una giornata in onore delle mamme principalmente per fini commerciali.
La seconda versione invece fa riferimento al 1957, anno in cui il parroco di Tordibetto,
piccolo comune umbro, decise di celebrare la figura della mamma non per fini commerciali, ma valorizzandola da un punto di vista religioso.
Infine, nel 1958, le due versioni si incontrarono e nacque un disegno di legge volto a istituzionalizzare la festa della mamma anche nel Bel paese.
Ad oggi, la celebrazione della festa della mamma resta un elemento culturale molto importante, in quanto figura centrale della famiglia. È proprio per questo motivo che, tra le motivazioni per ottenere un
permesso di soggiorno, il ricongiungimento familiare gioca un ruolo preponderante per molti cittadini stranieri.
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