La nascita della Repubblica Italiana e la sua celebrazione

La settimana scorsa settimana abbiamo festeggiato il 75◦ compleanno della Repubblica italiana. Si ricorda il 2 giugno del 1946 quando in un’Italia devastata dalla Seconda Guerra mondiale, si svolse il referendum per votare la forma di governo. La scelta a cui gli italiani erano sottoposti era fra la monarchia e la repubblica. Come ben sappiamo, a vincere fu la Res Publica. Dopo un feroce periodo di fascismo e di guerra, come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, gli italiani fecero sentire la propria voce. Tutti gli italiani perché in questo referendum presero parte anche le donne che votarono per la prima volta. Nel medesimo giorno, gli elettori scelsero anche i componenti dell’Assemblea costituente a cui venne affidato il gravoso compiuto di redigere la costituzione.

Come si celebra

Solitamente, la celebrazione ufficiale della festa prevede la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica, all’Altare della Patria a Roma, seguita dalla parata delle forze armate. Emozionante, infine, è il momento dell’esibizione delle Frecce Tricolori. Negli ultimi due anni, sono state apportate alcune modifiche al consueto programma a causa del COVID-19. Il 2 Giugno rimane una delle ricorrenze più significative per l’Italia, perché denota il coraggio e l’intelligenza del popolo italiano. Il coraggio di scegliere qualcosa di nuovo, il coraggio di prendere in mano la propria sorte e disporre della propria libertà.
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” Articolo 1. Costituzione Italiana

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