Welcome travelers. 5 Borghi da vedere

Ci sono luoghi che conservano intatte le tracce di un antico passato. Luoghi nei quali ci rifugiamo per scappare dallo stress e dagli impegni quotidiani; stiamo parlando dei borghi: piccoli agglomerati di case, viuzze e chiesette, che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese. Quei posti dove la vita scorre lenta, senza la frenesia delle grandi città, e nei quali il vicino di casa non è uno sconosciuto da salutare distrattamente la mattina. Mettetevi comodi, prendete spunto e iniziate a programmare un fine settimana di scoperta zainetto in spalla. Ovviamente quando sarà terminato questo periodo di “isolamento”! LOCOROTONDO (BA) Sorge su un colle che domina la Valle d’Itria e deve il suo particolare nome alla forma rotondeggiante del suo abitato. Le viuzze strette, le case bianche, i balconi fioriti, rendono questo posto davvero magico. Il punto più panoramico è rappresentato dalla VILLA COMUNALE: dalla Terrazza si ha una visuale perfetta della Valle d’Itria, con lo sguardo che plana dolcemente su Martina Franca e Alberobello. • VENOSA (PZ) Sulla Ciclovia dei Borboni, che collega coast to coast Bari a Napoli, si trova questo meraviglioso borgo alle pendici del Monte Vulture, patria del poeta Quinto Orazio Flacco. Degni di nota sono il Castello Aragonese, l’Anfiteatro Romano e le Catacombe Ebraiche e Cristiane. • CIVITA DI BAGNOREGIO (VT) Soprannominato il “Paese che muore”, si trova al centro della Valle dei Calanchi. Per accedervi si deve percorrere, rigorosamente a piedi, un ponte di circa 200 metri sospeso sulla valle. Ha solo 10 abitanti ed è interamente costruito su roccia di tufo, la quale tende a sgretolarsi di circa 7 cm all’anno. Fondata in epoca etrusca, già a quei tempi nella cittadina si riscontravano fenomeni franosi, ma l’ingegno degli abitanti nel corso dei secoli è riuscito comunque a consegnarci questo inestimabile gioiello. • BEVAGNA (PG) Il Borgo umbro è un esempio tipico di Medioevo italiano, ornata in ogni angolo da archi a sesto acuto, finestrelle e fregi in cotto. Il fiore all’occhiello di questo paese è senza dubbio il GRANDE TEATRO ROMANO, un anfiteatro da 10mila posti. Nel corso dei secoli è stato soppalcato e inglobato, e dall’esterno lo si nota per l’andamento a semicerchio di case e strade del centro. Sono però rimasti visibili e visitabili alcuni ambulacri, delle stanze e la grande RUOTA VITRUVIANA, ancora perfettamente funzionante. • TELLARO (SP) Piccolo borgo marinaro arroccato su una scogliera, è raggiungibile tramite una via panoramica che costeggia il Mar Ligure. Il paesino si snoda tra viuzze strettissime e case colorate ed è conosciuto come il “Borgo dei poeti”: infatti, qui o nelle immediate vicinanze, soggiornarono Mary Shelley, Virginia Woolf, Mario Soldati ed Eugenio Montale.

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