Ci sono luoghi che conservano intatte le tracce di un antico passato. Luoghi nei quali ci rifugiamo per scappare dallo stress e dagli impegni quotidiani; stiamo parlando dei
borghi:
piccoli agglomerati di case, viuzze e chiesette, che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese. Quei posti dove la vita scorre lenta, senza la frenesia delle grandi città, e nei quali il vicino di casa non è uno sconosciuto da salutare distrattamente la mattina.
Mettetevi comodi, prendete spunto e iniziate a programmare un fine settimana di scoperta zainetto in spalla. Ovviamente quando sarà terminato questo periodo di “isolamento”!
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LOCOROTONDO (BA)
Sorge su un colle che domina la
Valle d’Itria e deve il suo particolare nome alla forma rotondeggiante del suo abitato. Le viuzze strette, le case bianche, i balconi fioriti, rendono questo posto davvero magico.
Il punto più panoramico è rappresentato dalla
VILLA COMUNALE: dalla Terrazza si ha una visuale perfetta della Valle d’Itria, con lo sguardo che plana dolcemente su
Martina Franca e
Alberobello.
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VENOSA (PZ)
Sulla
Ciclovia dei Borboni, che collega coast to coast
Bari a
Napoli, si trova questo meraviglioso borgo alle pendici del
Monte Vulture, patria del poeta
Quinto Orazio Flacco. Degni di nota sono il
Castello Aragonese, l’
Anfiteatro Romano e le
Catacombe Ebraiche e Cristiane.
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CIVITA DI BAGNOREGIO (VT)
Soprannominato il “
Paese che muore”, si trova al centro della
Valle dei Calanchi. Per accedervi si deve percorrere, rigorosamente a piedi, un ponte di circa 200 metri sospeso sulla valle. Ha solo 10 abitanti ed è interamente costruito su roccia di tufo, la quale tende a sgretolarsi di circa 7 cm all’anno. Fondata in epoca etrusca, già a quei tempi nella cittadina si riscontravano fenomeni franosi, ma l’ingegno degli abitanti nel corso dei secoli è riuscito comunque a consegnarci questo inestimabile gioiello.
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BEVAGNA (PG)
Il Borgo umbro è un esempio tipico di Medioevo italiano, ornata in ogni angolo da archi a sesto acuto, finestrelle e fregi in cotto. Il fiore all’occhiello di questo paese è senza dubbio il
GRANDE TEATRO ROMANO, un anfiteatro da 10mila posti. Nel corso dei secoli è stato soppalcato e inglobato, e dall’esterno lo si nota per l’andamento a semicerchio di case e strade del centro. Sono però rimasti visibili e visitabili alcuni ambulacri, delle stanze e la grande RUOTA VITRUVIANA, ancora perfettamente funzionante.
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TELLARO (SP)
Piccolo borgo marinaro arroccato su una scogliera, è raggiungibile tramite una via panoramica che costeggia il
Mar Ligure. Il paesino si snoda tra viuzze strettissime e case colorate ed è conosciuto come il “
Borgo dei poeti”: infatti, qui o nelle immediate vicinanze,
soggiornarono Mary Shelley,
Virginia Woolf,
Mario Soldati ed
Eugenio Montale.
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