Il fascino dell’Italia agli occhi degli stranieri

Ormai da decenni siamo abituati a ritenerci un popolo che cerca fortuna e competenze altrove e, a conferma di questa tesi, numerosissime sono le comunità di italiani nel mondo. Sempre più crescente, inoltre, è il numero di connazionali che emigrano ogni anno, soprattutto tra la fascia più giovane di età, per studio o lavoro. Viceversa, si è assistito contemporaneamente a un incremento delle presenze di cittadini stranieri in Italia, anch’essi arrivati con le più svariate motivazioni, quali studio, lavoro, ricongiungimento familiare oppure cittadini che semplicemente vogliono vivere nel Belpaese, con un “boom” negli ultimi tempi, di over 65 che desiderano trascorrere qui gli anni della pensione.

L’iniziativa “Case a 1 euro”

L’emigrazione ha causato una drastica riduzione degli abitanti soprattutto nei piccoli centri abitati della Penisola, da Nord a Sud senza distinzione e, proprio per ovviare a questo nuovo fenomeno, diversi comuni hanno messo in vendita le case ormai disabitate al prezzo simbolico di un euro. Lo spopolamento dei borghi e anche la possibilità sempre più concreta - che ci avvicina ai Paesi più evoluti – di poter lavorare in smart working, ha rappresentato un volàno per questa iniziativa, che ha avuto un successo planetario grazie anche alla pubblicità fatta da network internazionali come la CNN, che ha portato alla ribalta mondiale l’iniziativa portata avanti dall’amministrazione comunale di Sambuca, in provincia di Agrigento.

Alcuni dei borghi interessati

  Sono ormai centinaia i borghi che hanno aderito a questo progetto: il primo è stato Salemi, in provincia di Trapani. Analoghe iniziative sono state adottate a Ollolai, in provincia di Nuoro, a Montieri, in provincia di Grosseto, a Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca, Borgomezzavalle, in provincia di Verbano-Ossola e Oyace, in provincia di Aosta. Ultimamente anche città vere e proprie si sono interessate a questo aspetto: per esempio a Taranto, nella città vecchia, si è iniziato ad avere un approccio del genere per consentire il ripopolamento e la ristrutturazione delle case del borgo antico. A questo progetto possono partecipare tutti, compresi i cittadini stranieri che hanno la residenza in Italia, siano essi Non-UE, cittadini comunitari o residenti di lungo periodo.

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