Nel 2025 i Paesi dell’Unione Europea si preparano a modernizzare e digitalizzare il sistema di entrata e uscita nell’area Schengen. Sono previsti due grandi cambiamenti:
Entrambe le novità riguardano i viaggiatori non cittadini dell’Unione Europea esenti dall’obbligo di visto che vogliono viaggiare nell’area Schengen per brevi periodi.
In questo articolo ci occupiamo di spiegare come funziona l’autorizzazione di viaggio ETIAS per l’Europa, chi sono i viaggiatori che ne hanno bisogno e come richiederla.
L’ETIAS (Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi) è un nuovo requisito d’ingresso per i viaggiatori non in possesso di un passaporto europeo, ma esenti dall’obbligo di visto, che vogliono entrare in uno dei Paesi dell’area Schengen.
Questa autorizzazione è richiesta per i viaggiatori che vogliono recarsi in Europa per soggiorni brevi, ovvero un massimo di 90 giorni su un periodo di 180 giorni.
L’ETIAS non è un visto, ma un’autorizzazione a viaggiare, che è necessario ottenere obbligatoriamente prima della partenza verso il paese dell’UE che si desidera raggiungere.
Dal momento in cui viene ottenuto, l’ETIAS ha una durata di 3 anni, o fino alla scadenza del passaporto. È importante infatti sapere che l’ETIAS è vincolato al passaporto: in caso di scadenza di quest’ultimo, infatti, è necessario richiedere una nuova autorizzazione.
Dobbiamo specificare inoltre che essere in possesso dell’autorizzazione ETIAS non garantisce l’ingresso in Europa. La decisione finale spetta alla guardia di frontiera, che si occupa di verificare che il viaggiatore soddisfi tutte le condizioni di ingresso.
Hanno bisogno di richiedere l’ETIAS i viaggiatori provenienti da Paesi extra UE che non necessitano di un visto di entrata e che pianificano di rimanere in Europa per un massimo di 90 giorni. Tra questi ci sono, ad esempio, i cittadini di:
Per saperne di più sui viaggiatori che sono tenuti a presentare l’ETIAS alla frontiera consulta la lista completa dei Paesi.
Una volta ottenuto l’ETIAS è possibile entrare e uscire da qualsiasi Paese dell’area Schengen quante volte si vuole, a patto di non superare i famosi 90 giorni. Ciò significa, per esempio, che per fare un tour di più Paesi europei è sufficiente richiedere l’ETIAS una volta sola.
Richiedere l’ETIAS è un processo semplice e interamente online. Al momento della scrittura di questo articolo le applicazioni per questo permesso di viaggio non sono ancora state aperte. La data prevista per l’entrata in vigore dell’ETIAS è il 2025. Una volta che il sistema sarà operativo, sarà possibile presentare la domanda direttamente sul sito ufficiale.
Documenti necessari per richiedere l’ETIAS
Per inoltrare la domanda, avrai bisogno di:
Dovrai inoltre completare la richiesta inserendo i tuoi dati personali, i motivi del tuo viaggio, quanto intendi rimanere e informazioni riguardanti viaggi in zone di guerra o eventuali condanne penali.
La maggior parte delle richieste viene elaborata in pochi minuti, ma può impiegare fino a un massimo di 4 giorni. In alcuni casi le autorità competenti potrebbero richiederti di fornire ulteriori informazioni riguardo ai tuoi dati personali, e in quel caso i tempi di attesa potrebbero allungarsi fino a 30 giorni.
Per questo motivo, se hai un viaggio in programma, è consigliabile richiedere l’autorizzazione ETIAS con molto anticipo, così da essere sicuro di riceverla in tempo.
Se ti stai chiedendo se è possibile che l’ETIAS venga rifiutato, la risposta è sì. Può succedere che alcuni viaggiatori si vedano rifiutare l’ETIAS, in questo caso sarà possibile presentare un ricorso.
Se vieni in Italia per studio, hai bisogno dell’ETIAS? In generale, la procedura per trasferirsi in un Paese europeo per motivi di studio è diversa. Come abbiamo detto, l’ETIAS è un permesso di viaggio per soggiorni brevi, di massimo 3 mesi, mentre normalmente chi si trasferisce in Europa per studiare ci rimane per un periodo più lungo.
Inoltre, gli studenti provenienti da alcuni Paesi extra UE (come Cina, India o Iran) hanno comunque bisogno di richiedere un visto d’ingresso in Europa, anche per frequentare corsi di studio inferiori ai 90 giorni.
Se cerchi maggiori dettagli su questo argomento puoi consultare la nostra guida con tutti gli step per studiare in Italia.
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