Che cos’è il Reddito di Inclusione (rei)

Si tratta di una misura nazionale di contrasto alla povertà, sul quale fa chiarezza la circolare n. 57 del 28 marzo 2018 dell’INPS, che ne illustra le estensioni per effetto della legge di bilancio. La più importante novità riguarda il venir meno di tutti i requisiti familiari: dal 1° luglio 2018 il REI diventa a tutti gli effetti uno strumento universale di contrasto alla povertà, basato sul solo soddisfacimento dei requisiti economici. Presso tutti i Comuni sono stati messi a disposizione dei cittadini dei punti di informazione sulla rete integrata degli interventi e dei servizi sociali e, qualora ricorrano le condizioni, assistenza nella presentazione della domanda. I cambiamenti messi in atto dalla Legge di bilancio 208 riguardano anche la durata e la decorrenza della misura. In particolare viene previsto che se al momento del riconoscimento del REI il beneficio economico risulta di ammontare inferiore o pari a 20 euro/mese, lo stesso sia erogato anticipatamente in un'unica soluzione su base annua. Requisiti di residenza e di soggiorno il richiedente deve essere congiuntamente: - cittadino dell’Unione (o familiare di un cittadino dell’Unione in possesso del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente) ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso o titolare di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria); Per familiare di cittadino dell’Unione si intende il coniuge, i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge e gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge (ai sensi del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 “Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri”); - residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento di presentazione della domanda. (Fonte: www.immigrazione.biz)

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