La carta di soggiorno (per brevità Carta) è un documento che ha subito una grande trasformazione negli ultimi decenni. Per questo motivo, il sindacato Welcome Association Italy, da sempre impegnato nell’assistenza ai cittadini stranieri, ha deciso di approfondire questo tema. Fino all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 30/2007, la Carta permetteva ai cittadini extra comunitari di risiedere stabilmente in Italia per periodi superiori ai cinque anni. In virtù di questa peculiarità, il documento prendeva il nome di
carta di soggiorno illimitata. Il D.Lgs. 30/2007 invece, ha sancito una trasformazione totale del titolo. Ripercorriamo insieme tale trasformazione.
Indice
Cos’è la carta di soggiorno?
Dall’entrata in vigore del decreto n. 30 del 2007, tale Carta ha assunto una valenza completamente diversa rispetto alla sua precedente funzione. Oggi consiste in un titolo richiedibile dai cittadini comunitari e/o dai familiari dei
cittadini comunitari che vogliono soggiornare in Italia per più di novanta giorni. È facile intuire come il
cambio nella funzione sia radicale. Pre-decreto, il titolo era una prerogativa dei cittadini extra comunitari, post-decreto, è diventato un documento riservato ai cittadini comunitari. Pre-decreto aveva validità illimitata, post decreto ha validità quinquennale.
Come si ottiene?
La Carta, quindi, è stata trasformata in un titolo che regolarizza i
cittadini dell’Unione Europea che intendono soggiornare in Italia per più di novanta giorni. Questo documento può essere richiesto da:
- coniuge di un cittadino dell’Unione Europea;
- figli del coniuge con meno di 21 anni;
- figli del coniuge con più di 21 anni, qualora risultassero a carico del cittadino dell’UE;
- genitori di un cittadino comunitario;
- nonni di un cittadino UE.
La richiesta, da presentare nella Questura competenza, implica diversi documenti tra quali:
- passaporto valido;
- documento attestante parentela originale e fotocopia;
- documenti di identità del cittadino europeo.
La prima emissione del titolo ha validità di cinque anni, mentre dal rinnovo in poi, la Carta acquista validità illimitata.
Carta e permesso di soggiorno di lungo periodo: cosa cambia?
La confusione tra
permesso di lungo periodo e Carta è principalmente dovuta al fatto che la vecchia Carta aveva la stessa funzione dell’attuale permesso. Avendo assodato questa differenza, possiamo procedere con le distinzioni tra i due titoli.
- La Carta è un titolo riservato ai cittadini comunitari soggiornanti in Italia per più di novanta giorni. Il permesso di lungo periodo, invece, può essere richiesto solo e soltanto dai cittadini extra comunitari.
- La Carta ha validità quinquennale e poi illimitata, mentre il permesso di lungo periodo ha validità decennale rinnovabile;
- I due titoli hanno dei requisiti di ottenimento molto differenti.
Come si ottiene un permesso di soggiorno di lungo periodo
Il sindacato Welcome Association Italy si impegna a semplificare l’arrivo e il soggiorno di cittadini comunitari ed extra comunitari in Italia. Per evitare spiacevoli equivoci legati alla
Carta illimitata per i
nostri lettori extra comunitari, riportiamo i requisiti per l’ottenimento del permesso di lungo periodo:
- dichiarazione di residenza effettiva sul territorio nazionale per almeno cinque anni;
- contratto di locazione o compravendita di un alloggio idoneo nel quale si ridiede;
- reddito personale o familiare superiore all’assegno sociale annuale (pari a 5954 €);
- non avere precedenti penali;
- superamento di un test di lingua italiana con livello pari o superiore ad A2.
Lascia un commento
Commenti