Guida completa per ottenere il permesso di soggiorno
per vacanza-lavoro in Italia

Il tuo permesso di soggiorno per vacanza-lavoro in semplici step

Il permesso di soggiorno per vacanza lavoro è un documento di soggiorno che permette ai cittadini di una ristretta cerchia di Paesi extra UE di trascorrere in Italia 6 o 12 mesi. Welcome Association Italy, instancabile nell’obiettivo di proporre assistenza e soluzioni ottimali ai cittadini interessati a trascorrere del tempo in Italia, vi fornisce una breve guida su come richiedere e ottenere il permesso di soggiorno per vacanza lavoro.
Prima di entrare in merito alle procedure per l’ottenimento del titolo, è necessario soffermarsi sulle peculiarità di tale documento.

Non tutti possono richiedere questo titolo di soggiorno, perciò è necessario stabilire quali sono le condizioni di accesso ad esso.

Accordo bilaterale con il Canada e profili

Seguendo l’ultimo accordo bilaterale, siglato con il Canada, è possibile identificare 3 casistiche del profilo dei richiedenti:
a) vacanza-lavoro, per chi desidera esplorare il Paese ospitante e svolgere un impiego temporaneo durante il soggiorno;
b) giovani professionisti, rivolto a coloro che hanno già un contratto lavorativo nel Paese ospitante, per avanzare nel proprio sviluppo professionale o in linea con il campo di studi precedentemente seguito;
c) stage internazionale, destinato a studenti iscritti in istituti di istruzione superiore che hanno trovato uno stage nel Paese ospitante, correlato al loro ambito di studi, necessario per il completamento del percorso accademico.

6 Step per la richiesta del permesso

Consapevoli delle condizioni e dei requisiti per richiedere il titolo, possiamo procedere con la lista degli step da seguire per ottenere il permesso di soggiorno per vacanza lavoro. 

1. RICERCA INFORMAZIONI

Il primo step per ottenere un permesso di soggiorno per vacanza lavoro in Italia è accertarsi di essere un cittadino dei Paesi che hanno sottoscritto gli appositi accordi bilaterali discussi nelle condizioni (I). Soddisfatte le condizioni relative ai punti (II e V), il richiedente potrà cercare informazioni sui canali istituzionali appositi:
Visto per l’Italia;
Integrazione Migranti;
Portale Immigrazione;
Ministero dell’Interno

2. Colloquio in Ambasciata


L’iter standard per la richiesta di un permesso di soggiorno in Italia prevede la richiesta di un visto di ingresso nel Paese di origine. Questa procedura non si applica per la richiesta del permesso di soggiorno per vacanza lavoro in quanto i 5 Paesi con i quali l’Italia ha stipulato gli accordi bilaterali rientrano nella più ampia lista di Paesi i cui cittadini non necessitano di un visto per l’Italia. La procedura nel suo stadio iniziale, ovvero quando il richiedente è ancora nel Paese di origine, prevede una richiesta formale alle rappresentanze diplomatico-consolari italiane. Questa richiesta può concretizzarsi in un colloquio o in una richiesta telematica con relativo inoltro di documentazione. Ad oggi non è prevista una procedura omogenea in quanto le modalità e i requisiti variano a seconda dell’accordo bilaterale tra i cinque Paesi aderenti e l’Italia.

3. Arrivo in Italia


Ottenuto il consenso da parte delle rappresentanze diplomatico consolari italiane nel Paese di origine, il richiedente può entrare in Italia. Come ribadito nel secondo step, i cittadini di questi Paesi non hanno l’obbligo di richiedere un visto di ingresso. Questa condizione permette loro di soggiornare in Italia fino a 90 giorni. Non sono previsti adempimenti particolari, ne la dimostrazione di un motivo di entrata.

4. Richiesta del permesso di soggiorno per vacanza lavoro

Dall’ingresso in Italia, il richiedente ha otto giorni per avviare la richiesta di permesso di soggiorno per vacanza lavoro. In questo stadio, il processo si allinea alle procedure standard per l’ottenimento di un titolo di soggiorno. Il richiedente dovrà recarsi presso la questura di riferimento più vicina al suo domicilio e inoltrare formalmente la richiesta di permesso di soggiorno allegando i seguenti documenti:

  • assicurazione sanitaria nazionale per malattie e infortuni (fotocopia della polizza);
  • atto di ospitalità (comprensivo di fotocopia del documento d’identità del dichiarante);
  • comunicazione ufficiale di concessione dell’ospitalità (modulo di cessione di fabbricato);
  • fotocopia delle pagine del passaporto con timbri e visti;
  • ricevuta di pagamento del bollettino postale di importo totale di €70,46 (contributo annuale di €40,00 + marca da bollo da €16,00);
  • quattro fotografie formato tessera con sfondo chiaro.

N.B. Trattandosi di un titolo “sui generis” che scaturisce da specifici accordi bilaterali tra i Paesi, è sempre consigliabile approfondire i requisiti direttamente dal testo degli accordi stipulati Paese per Paese.

Tra i documenti richiesti compare la copertura sanitaria conforme al Testo Unico dell’Immigrazione. Il cittadino straniero che intende richiedere un permesso di soggiorno in Italia è libero di:

sottoscrivere una copertura sanitaria privata.

sottoscrivere il Sistema Sanitario Nazionale;

5. Elaborazione della domanda

Durante l’appuntamento in questura il richiedente inoltra la documentazione sopra citata e deposita le impronte digitali richieste per l’emissione del permesso di soggiorno per vacanza lavoro. A questo punto le autorità italiane analizzeranno la documentazione e convocheranno nuovamente il richiedente per la consegna del permesso di soggiorno cartaceo. Il processo di elaborazione della domanda implica uno scrutinio attento della documentazione presentata dal richiedente. Nel caso in cui uno tra i documenti richiesti manca qualcosa, le autorità italiane possono:

  1. richiedere un’integrazione,
  2. emanare un diniego del permesso di soggiorno.

Il secondo caso è molto raro, e si manifesta nel momento in cui il richiedente inoltra della documentazione falsa o non coerente con il permesso richiesto.

6. Ritiro del permesso di soggiorno per vacanza lavoro

Le tempistiche per l’emissione del permesso variano in base alla mole di lavoro delle questure che elaborano le richieste. Terminati i controlli burocratico-amministrativi, la questura contatta il richiedente per l’emissione del permesso di soggiorno fisico. A questo punto, il titolare del permesso di soggiorno per vacanza lavoro è libero dagli adempimenti burocratici e può godersi al meglio i sei o dodici mesi in Italia. Attenzione, questo documento non può essere prorogato o convertito in un altro tipo di permesso, quindi è importante pianificare attentamente la durata e la natura del soggiorno.

Non perdere questi approfondimenti

Legge di Bilancio 2024

Considerando che l’adesione al Sistema Sanitario Nazionale rappresenta una delle due opzioni per soddisfare i requisiti dell’ottenimento del permesso di soggiorno, dobbiamo informare i cittadini stranieri del cambio legislativo della Legge di Bilancio 2024. A partire da gennaio 2024, è entrata in vigore una nuova normativa che ha aumentato significativamente il costo dell’adesione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo aumento ha un impatto rilevante sull’economia complessiva dei richiedenti. Per gli studenti internazionali con permesso di soggiorno per motivi di studio, la quota è salita da €149,77 a €700,00. Per i permessi di soggiorno per vacanza lavoro, l’importo per l’adesione inizierà da €2.000,00, variando in base al reddito dichiarato. Data l’importante maggiorazione dei costi, sempre più cittadini si rivolgono alle coperture private.

Il codice fiscale per cittadini stranieri


Uno dei primi passi per integrarsi nella vita in Italia è sicuramente l’ottenimento del codice fiscale. Il codice fiscale per cittadini stranieri è un identificativo unico richiesto per accedere ai servizi in Italia. Serve per interazioni con la Pubblica Amministrazione, apertura di conti bancari, stipula di contratti, e accesso al Servizio Sanitario Nazionale. Per ottenerlo, il cittadino straniero può rivolgersi alla Questura o allo Sportello Unico per l’Immigrazione, che può rilasciare un codice provvisorio poi convertibile in definitivo presso l’Agenzia delle Entrate. Alternativamente, può essere richiesto direttamente all’Agenzia delle Entrate presentando il modulo AA4/8, un documento d’identità valido e il permesso di soggiorno. È di grande importanza per svolgere molte attività quotidiane e legali in Italia, come pagare tasse, ricevere rimborsi e accedere a servizi pubblici.

Vantaggi del permesso di soggiorno vacanza lavoro

Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, il titolare può trascorrere il tempo rimanente in Italia lavorando, studiando o visitando il Bel Paese. Normalmente, per poter lavorare in Italia un cittadino straniero deve seguire una procedura di permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ottenere un nulla osta e rientrare nelle quote del Decreto Flussi. Quest’ultima è una procedura tutt’altro che banale. Con il permesso di soggiorno per vacanza lavoro, invece, il titolare elude questa procedura a patto di lavorare per un periodo massimo di 6 mesi, di cui 3 con un datore di lavoro e 3 con un altro.

In alternativa, il permesso di soggiorno per vacanza lavoro permette ai cittadini dei cinque Paesi di trascorrere serenamente 12 mesi in Italia esplorando uno dei Paesi più belli del mondo, gustando le delizie culinarie e visitando città ricche di storia e cultura millenaria.

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