Welcome Students
Welcome Association Italy (W.A.I.) si pone l’obiettivo di assistere i cittadini extra UE e comunitari in Italia. L’assistenza, tema centrale del nostro sindacato, prende diverse forme, tutte finalizzate a semplificare la permanenza e il soggiorno dei cittadini stranieri nel nostro Paese. Tra le principali categorie di cittadini stranieri che scelgono l’assistenza di Welcome Association Italy svettano gli studenti, ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo per studiare in Italia e apprezzarne la dolce vita. Nasce così l’idea di creare una guida omnicomprensiva che raccolga tutti gli step indispensabili per studiare in Italia: dal visto nel Paese di origine fino al rinnovo del permesso di soggiorno studio.
Il sistema accademico italiano offre una vastissima gamma di corsi di laurea e master riconosciuti a livello europeo e mondiale. Tra le eccellenze svettano il Politecnico di Milano, l’Alma Mater Studiorum di Bologna, La Sapienza di Roma etc. Il tuo primo step è scegliere il corso di studio/master di tuo interesse. Oltre a documentarti online, puoi prendere in considerazione il QS World University Rankings, che raccoglie e compara le migliori Università e Facoltà, oppure puoi visitare il portale Universitaly, contenente l’offerta accademica italiana, ma di questo ne parleremo più in là.
Una volta assodato il percorso di studio che intendi affrontare, diventa necessario capire dove farlo. La facoltà di Economia, ad esempio, è presente in quasi tutti gli atenei italiani. Sta a te decidere in quale città decidi di intraprendere il tuo percorso. Attenzione, la scelta della città in cui studierai è importante e può avere ripercussioni. Devi considerare che in Italia ci sono grandi differenze da città a città e tra le Regioni. Il costo dell’affitto, la presenza di infrastrutture, il costo della vita e le rette universitarie possono cambiare considerevolmente. Per capirci, il prezzo di una stanza medio a Milano si aggira intorno a €600,00, a Roma €450,00 mentre a Napoli tocca le €300,00. Scegli accuratamente.
Valuta l’Accessibilità e le Infrastrutture: Assicurati che la città offra buone connessioni di trasporto, sia a livello locale che per viaggiare verso altre parti dell’Italia o dell’Europa. Questo è importante sia per la vita quotidiana sia per esplorare durante il tempo libero.
Confronta il Costo della Vita: Utilizza strumenti online e siti web come Numbeo per confrontare il costo della vita nelle diverse città italiane, inclusi affitto, alimentazione, trasporto, e spese di svago. Questo ti aiuterà a creare un budget realistico.
Esplora la Città Virtualmente: Attraverso tour virtuali e mappe online, esplora le città che stai considerando come tua futura destinazione di studio. Familiarizza con i quartieri, i servizi disponibili e le distanze dall’università.
Verifica la Presenza di Comunità Nazionali: La presenza di una comunità di studenti della tua stessa nazionalità può facilitare l’adattamento. Cerca gruppi sui social media o forum dove puoi trovare supporto e consigli da parte di studenti che hanno già vissuto l’esperienza di trasferirsi in Italia.
Considera le Opportunità di Lavoro Part-time: Se prevedi di lavorare mentre studi, ricerca le opportunità di lavoro part-time nella città prescelta. Alcune città hanno mercati del lavoro più attivi per gli studenti internazionali.
A questo punto hai scelto il percorso di studi (I) e la città in cui intendi affrontarlo (II). Comincia a delinearsi l’idea di venire a studiare in Italia. Non ti resta che concretizzare il tutto con la pre-iscrizione su Universitaly. Si tratta di un portale istituzionale del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nel quale potrai trovare info sulle tasse universitarie e sulle modalità di iscrizione ai corsi di laurea in Italia. Se sei interessato alle facoltà a numero chiuso, potrai anche iscriverti ai test di ingresso, vedere quando e dove svolgerli.
Monitora lo Stato della Tua Domanda: Dopo aver inviato la tua pre-iscrizione, utilizza il portale Universitaly per monitorare lo stato della tua domanda. Se necessario, preparati a fornire ulteriori informazioni o documenti.
Registrazione al Portale Universitaly: Inizia con la registrazione su Universitaly, il sito ufficiale per la pre-iscrizione alle università italiane. Assicurati di avere a portata di mano tutti i tuoi documenti accademici e personali per completare la registrazione senza intoppi.
Consulta le Informazioni sui Corsi e le Tasse Universitarie: Utilizza il portale per ottenere dettagli sui corsi di laurea, incluse le informazioni sulle tasse universitarie. Questo ti aiuterà a pianificare in anticipo le tue finanze e a scegliere il corso più adatto alle tue esigenze e al tuo budget.
Preparati per i Test di Ammissione: Per i corsi a numero chiuso, verifica le date, i luoghi e le modalità di iscrizione ai test di ammissione direttamente su Universitaly. Considera l’utilizzo di risorse online come corsi preparatori o test di pratica per aumentare le tue possibilità di successo.
Completa la Pre-iscrizione: Segui attentamente tutti i passaggi richiesti per completare la pre-iscrizione al tuo corso di studi prescelto. Assicurati di caricare tutti i documenti richiesti in formato digitale e di rispettare le scadenze.
Con la pre-iscrizione si concretizza ulteriormente l’idea di studiare in Italia. Ma manca ancora qualcosa. Diventa necessario, per gli studenti extra UE, visitare il sito web dell’ambasciata italiana nel Paese di origine e capire quali sono i documenti per poter fare richiesta del visto di ingresso per studio in Italia. In alternativa puoi visitare il portale Visto per l’Italia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Su questi portali troverai la documentazione da raccogliere e presentare per poter studiare in Italia: alloggio, copertura sanitaria, mezzi di sussistenza e iscrizione al corso di studi e altro. Tieni a mente che se la documentazione del visto di ingresso per studio non è completa puoi incorrere in un diniego da parte delle autorità italiane.
Nella documentazione richiesta per il visto di ingresso per studio rientra anche la dimostrazione di un alloggio in Italia. In questo momento sei ancora nel tuo Paese di origine, quindi l’unica alternativa a tua disposizione è quella di cercare delle soluzioni online. Ti conviene cercare sui social, su piattaforme apposite o chiedere aiuto al welcome desk della tua Università per risolvere il problema, ma considera che nelle grandi città italiane non è facile trovare una stanza o un appartamento. Tieni gli occhi aperti, ci sono molte persone che speculano sugli affitti per studenti internazionali, quindi presta attenzione alle truffe!
Hai trovato una casa/stanza, hai ottenuto il visto di ingresso per studio presso l’Ambasciata/Consolato italiano nel Paese di origine, hai una pre-iscrizione al corso di laurea, e molto probabilmente hai seguito un corso di lingua italiana. Non ti resta che completare l’immatricolazione sul portale di ateneo e aspettare il giorno della partenza.
Il giorno è giunto, sei arrivato nel Bel Paese. A seconda della città di arrivo potresti sentirti un po’ disorientato, ma non preoccuparti, ti basterà sfoggiare due parole in italiano per familiarizzare con il tassista/cameriere. È il momento di vedere con i tuoi occhi la casa che hai scelto e le persone con le quali la condividerai. Non adagiarti sugli allori, hai ancora da fare.
Hai qualche giorno per orientarti, ma non troppi. Ricordati che hai esattamente 8 giorni dal tuo arrivo per presentare la richiesta di permesso di soggiorno studio. Dopo aver preso consapevolezza di dove sei, devi recarti presso le Poste Italiane e richiedere il kit postale giallo, riservato agli studenti extra UE. Il kit contiene un modulo, da compilare in stampatello a penna nera, e deve essere presentato unitamente a:
Facendo due conti, il tutto verrà a costarti € 100,46, senza contare i € 16,00 della marca da bollo precedente:
Raccogli i documenti richiesti e, senza chiudere il kit, inoltralo. Una volta inoltrato otterrai la ricevuta di pagamento contenente la convocazione per l’appuntamento in questura. Considera che a seconda delle Questure, le tempistiche dell’appuntamento, possono essere molto lunghe, anche superiori a sei mesi. Per questo la ricevuta di pagamento è un documento legalmente valido e riconosciuto. Conservala con cura, perché è un molto importante.
Sei appena arrivato in Italia, hai inoltrato il kit postale entro gli otto giorni canonici e hai la ricevuta di pagamento del kit postale, pensi di aver finito le pratiche burocratiche. Invece no. Devi andare all’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice fiscale. Questo documento è necessario per la registrazione e il controllo dei tuoi dati fiscali. Sembra qualcosa che non ti servirà a niente, ma non è così. Questo codice alfanumerico ti permetterà di soddisfare diverse esigenze, ad esempio:
Inoltre, non dimenticarti che hai un appuntamento nella Questura vicina al tuo domicilio per terminare la procedura di richiesta del permesso di soggiorno studio. L’appuntamento ha un duplice scopo:
Il documento che molto probabilmente non avrai inserito è la copertura sanitaria. In Italia gli studenti extra UE richiedenti permesso di soggiorno studio possono scegliere tra l’adesione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e una copertura sanitaria privata. L’adesione al SSN garantisce un medico di base ed ha durata solare, vuol dire che a prescindere da quando fai l’adesione, scadrà il 31/12 di quell’anno. Per te che hai deciso di studiare in Italia, in cui l’anno accademico inizia a settembre, questo potrebbe rappresentare un problema. Inoltre, a partire da gennaio 2024, il costo dell’adesione al SSN è aumentato del 470%, passando da € 149,77 a € 700,00. Valuta bene quale copertura sanitaria ti conviene sottoscrivere per il permesso di soggiorno studio. Se vuoi approfondire il tutto, clicca qui.
Dopo l’appuntamento, ti verrà recapitato il permesso di soggiorno fisico, e potrai quindi evitare di usare la ricevuta di pagamento del kit postale come documento di riconoscimento. Sei libero di vivere la tua esperienza e studiare in Italia, per il momento.
Ti sei ambientato, è passato un bel po’ di tempo dal tuo arrivo in Italia. Hai sostenuto esami, fatto amicizie e probabilmente hai visitato qualche città italiana, sperimentando le diverse tradizioni culinarie. Avrai capito che in Italia c’è tanto da vedere, e da mangiare, per questo avrai bisogno di qualche euro in più. Non preoccuparti, con il permesso di soggiorno studio puoi lavorare, sempre entro i limiti previsti dalla normativa. Puoi firmare un contratto di 20 ore settimanali, un part-time che potrebbe permetterti di fare più gite, andare a cena un po’ più spesso, o semplicemente vivere in modo più agiato. Il tuo permesso di soggiorno studio però sta per scadere. 60 giorni prima della scadenza del documento, devi avviare la procedura di rinnovo del permesso di soggiorno studio, ma dopo tutto quello che hai fatto per studiare in Italia ti sembrerà una passeggiata.
Devi semplicemente recarti allo Sportello Amico delle Poste e richiedere il kit postale giallo. Raccogli i documenti, inoltri il kit e aspetti per l’appuntamento in Questura, monitorando lo stato della pratica dal Portale Immigrazione del Ministero Degli Interni. C’è anche un’altra opzione. Se hai terminato i tuoi studi, e vuoi rimanere in Italia per cercare lavoro, puoi richiedere la conversione del permesso di soggiorno studio a permesso di soggiorno per attesa occupazione. Attenzione, potrai richiedere questo permesso di soggiorno solo una volta, per una durata massima di 12 mesi, quindi impegnati a cercar lavoro se vuoi rimanere in Italia.
Questa guida concisa e completa ti aiuterà a tener conto dei passaggi obbligatori che dovrai svolgere per studiare in Italia. Anche se abbiamo semplificato il tutto in 10 step, è necessario tener conto di diversi elementi che potrebbero intralciare il soggiorno di uno studente internazionale in Italia: barriera linguistica, lentezza della burocrazia, difficoltà nel reperire informazioni, cambiamenti legislativi e tanto altro.
Da queste esigenze, nascono i servizi del nostro sindacato, che da decenni si adopera per semplificare e migliorare il soggiorno dei cittadini stranieri che decidono di studiare in Italia, d’altronde
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