Ricongiungimento familiare, come si ottiene e quali documenti presentare

Il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare permette ad un cittadino europeo o extracomunitario legalmente residente in Italia, di invitare i propri parenti più stretti in Italia. Questo strumento burocratico deriva da un diritto fondamentale custodito nella Costituzione italiana e ribadito nell’Art. 28 del Testo Unico dell’immigrazione, ovvero il concetto di “unità familiare”. Indice

Chi può richiedere il ricongiungimento familiare?

Per invitare i propri familiari in Italia, il cittadino straniero deve essere regolarmente residente (carta di soggiorno o permesso di soggiorno superiore a sei mesi) e presentare richiesta di Nulla osta presso lo Sportello Unico. La richiesta avviene a opera del cittadino che soddisfa tali condizioni e a beneficio dei suoi familiari che intendono arrivare in Italia. Secondo il Testo Unico per l’immigrazione, in particolare l’Art. 29 il cittadino straniero può richiedere il ricongiungimento per:
  • coniuge o parte di unione civile non legalmente separato e di età pari o superiore ai diciotto anni;
  • figli minori del richiedente o del ricongiunto, nati dentro o fuori del matrimonio, a condizione che l’altro genitore abbia acconsentito;
  • figli maggiorenni a carico incapaci di provvedere alle loro necessità a causa dello stato di salute o di invalidità totale;
  • genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza. Inoltre, genitori over 65, se gli altri figli non possono provvedere al loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute.

Quali sono i documenti per il ricongiungimento familiare?

A questo punto, sappiamo che le parti coinvolte nella richiesta sono due, ovvero:
  • il cittadino straniero residente in Italia che invita e presenta nulla osta (richiedente)
  • i familiari che intendono raggiungerlo/a (ricongiunti)
Definiti gli attori della richiesta, inizia il vero e proprio iter burocratico. In primis, è necessario informarsi presso il sito web dell’Ambasciata del Paese d’origine su modalità e documenti necessari.

Anagrafica, alloggio e reddito

Sebbene la documentazione richiesta dalle istituzioni italiane possa cambiare a seconda dell’età del familiare invitato, si può affermare che i principali documenti per il ricongiungimento sono:
  1. documentazione anagrafica. Passaporto del richiedente e dei familiari all’estero, carta o permesso di soggiorno del richiedente, certificato di stato di famiglia, codice fiscale, varie ed eventuali
  2. documentazione per l’alloggio. Le autorità italiane richiederanno documenti diversi a seconda dell’alloggio del richiedente. Se quest’ultimo ad esempio è in affitto, è necessario allegare contratto di affitto non inferiore a sei mesi, certificato di idoneità abitativa rilasciato dal comune di residenza, consenso e documento identificativo del proprietario dell’alloggio.
  3. Documentazione per il reddito. Anche in questo caso, saranno richiesti documenti diversi a seconda del tipo di lavoro del richiedente. Un richiedente-lavoratore dipendente ad esempio dovrà allegare:
  • contratto lavorativo,
  • ultime tre buste paga,
  • ultima dichiarazione dei redditi,
  • documento di identità del datore di lavoro,
  • autocertificazione del datore di lavoro su modello “S3”.

Ricongiungimento familiare online

Una volta ottenuta la documentazione sopracitata, il richiedente potrà fare domanda anche per il nulla osta per il ricongiungimento. La procedura può avvenire in formato cartaceo, presentando i documenti alla Prefettura di riferimento, in particolare allo Sportello Unico, oppure, in modalità online. Nel caso del ricongiungimento familiare online, il richiedente dovrà accedere al Portale Immigrazione. Successivamente, dovrà effettuare il log-in tramite SPID, e avviare la pratica nell’apposita sezione del sito del Ministero dell’Interno.  

Lascia un commento

Commenti

Senza Titolo(Obbligatorio)