In questo periodo di ripresa dei viaggi e di ritorno in ufficio dei genitori dopo lo smart working, è cominciata a risalire anche la domanda e l’offerta per la figura dell’Au-pair nel nostro Paese.
È importante sapere che c’è una differenza nel caso la persona in oggetto sia di cittadinanza europea o extra-europea.
Cittadini dell’Unione Europea
I cittadini europei che soggiornino in Italia per un periodo inferiore ai 90 giorni, non hanno alcun obbligo da adempiere, se non quello di possedere un documento di identità in corso di validità.
Nel caso, invece, in cui il soggiorno dovesse essere superiore ai 90 giorni sarà obbligatorio procedere all’iscrizione anagrafica presso il Comune nel quale si soggiorna.
Per la richiesta di residenza sono richiesti i seguenti documenti:
- Documentazione attestante il tipo di lavoro da svolgere;
- Disponibilità di risorse economiche per il periodo del soggiorno;
-
Assicurazione sanitaria
- In caso di permanenza per studio, è necessario presentare un documento che attesti l’iscrizione presso una scuola, Università o istituto riconosciuto.
Cittadini non comunitari
I cittadini non appartenenti all’Unione europea che dovessero soggiornare per un periodo inferiore ai 90 giorni, hanno bisogno solo del
Visto e della successiva dichiarazione di presenza.
Qualora il soggiorno fosse superiore ai 90 giorni sarà obbligatorio richiedere il
Permesso di soggiorno.
Il cittadino Non-UE ha tempo otto giorni per presentare la domanda presso la Questura e deve presentare determinati documenti:
- Modulo di richiesta;
- Copia del passaporto;
- Visto di ingresso;
- Quattro fototessere;
- Versamento di un contributo (che è variabile);
-
Assicurazione sanitaria;
- Iscrizione a una scuola, Università o istituto se dovesse seguire un corso di studi e richiedere il permesso per tale motivazione.
La durata del Permesso sarà coincidente con la durata del Visto di Ingresso.
Nel caso in cui l’Au-pair sia ospitato a casa della famiglia richiedente, è fatto obbligo a quest’ultima di presentare in Questura la dichiarazione di presenza, che deve essere resa indipendentemente dalla durata del soggiorno e nel limite massimo di 48 ore dall’arrivo.
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