Il lavoro stagionale permette il transito di cittadini comunitari ed extracomunitari in Italia, mediante la stipulazione di appositi contratti di lavoro regolati dai contratti collettivi nazionali. Un cittadino straniero può ottenere un
lavoro subordinato stagionale in Italia nel momento in cui riceve un’offerta di lavoro di tipo subordinato. Solo a seguito dell’offerta, il lavoratore potrà convertire il suo attuale permesso di soggiorno in quello per lavoro subordinato. Le autorità italiane rilasciano questo tipo di permesso/conversione nel rispetto delle quote di ingresso previste dal
Decreto Flussi.
Indice
Cosa si intende per lavoro stagionale
Pro del lavoro stagionale in Italia
La documentazione per la conversione
La procedura di conversione
Cosa si intende per lavoro stagionale
Il lavoro di tipo stagionale include quelle attività che hanno una durata compresa tra i venti giorni e i nove mesi. È semplice intuire come la peculiarità del contratto di lavoro di tipo subordinato stagionale risieda nel concetto di stagionalità. I settori economici in cui il concetto di stagionalità è contemplato a livello normativo, ovvero regolato e contrattualizzato, sono il
settore agricolo e il settore turistico-alberghiero. Le attività lavorative in questi ambiti si svolgono in un determinato periodo dell’anno e sono caratterizzate dalla mancanza di continuità.
Pro del lavoro stagionale in Italia
L’impegno lavorativo così definito è regolato e riconosciuto dallo Stato italiano nei due settori che necessitano manodopera in determinati momenti dell’anno. Perché un cittadino straniero sceglie di entrare in Italia per un lavoro subordinato stagionale? In primis, l’Italia è un Paese in cui agricoltura e turismo richiedono molta manodopera e sempre meno italiani sono disposti a lavorare in questi settori. In secondo luogo, c’è possibilità di convertire il
permesso di soggiorno “stagionale” in permesso per lavoro di tipo subordinato, sempre tenendo conto del Decreto Flussi. Infine, il lavoratore e i familiari a suo carico hanno diritto di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale presentando un permesso di soggiorno.
La documentazione per la conversione
Il lavoratore straniero che richiede la conversione del suo permesso di soggiorno, dovrà recarsi allo
Sportello Unico per l’Immigrazione per la verifica della disponibilità delle quote di ingresso. Questo passaggio avviene tramite la compilazione del
modello VB scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno. È necessario allegare:
- due marche da bollo del valore di 16,00 euro (una sulla domanda e l’altra sul nulla osta);
- copia del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità;
- copia del contratto di lavoro subordinato non stagionale;
- copia del documento di identità del datore di lavoro;
- copia del passaporto del richiedente in corso di validità;
- comunicazione obbligatoria di assunzione relativa al primo ingresso – modello Unilav di assunzione.
La procedura di conversione
Una volta raccolta la documentazione richiesta, lo Sportello Unico per l’Immigrazione fissa un appuntamento per la firma del contratto di soggiorno. Successivamente, l’ente rilascia il modulo per la richiesta del permesso di soggiorno per lavoro subordinato da inviare alla Questura di riferimento tramite il kit postale. Infine, la Questura rilascia il
permesso di soggiorno per lavoro subordinato dopo aver completato la procedura necessaria per il rilascio. Tutta la procedura si completa direttamente in Italia. In tal modo il cittadino straniero entrato in Italia per lavoro subordinato stagionale non è obbligato a rientrare nel suo Paese di origine per richiedere il visto per lavoro di tipo subordinato.
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