Avete letto la nostra ultima guida rivolta ai cittadini extra-UE in possesso dell’ordinazione sacerdotale o che siano ministri di culto riconosciuti nell’elenco del Ministero dell’Interno? Il testo è utile in particolare a coloro i quali abbiano bisogno di permesso di soggiorno per motivi religiosi per entrare nel nostro Paese, ad esempio in occasione del Giubileo 2025. Come abbiamo spiegato precedentemente, i cittadini stranieri di questa categoria che vogliono soggiornare in Italia oltre i 90 giorni anche durante la manifestazione di grande richiamo, hanno appunto l’obbligo di possedere il permesso di soggiorno.
Vista la prossimità dell’inizio di questa occasione speciale, vogliamo anche ricordarvi le differenze tra visto VSU e VN. Nel nostro articolo capirete meglio quando servono questi documenti per l’ingresso in Italia.
Il visto di ingresso è l’autorizzazione che permette al cittadino extra-UE di accedere al territorio dello Spazio Schengen, inclusa la Repubblica Italiana. Consiste in un “adesivo” applicato sul passaporto o su un documento di viaggio valido. Esistono quattro principali categorie di visti:
Approfondiamo ora le principali differenze tra due categorie di visto elencate sopra, il VSU e il VN. La distinzione tra i due risiede nella durata del soggiorno:
È importante sottolineare che gli stranieri che desiderano rimanere in Italia per oltre 90 giorni devono richiedere un permesso di soggiorno entro 8 giorni dall’arrivo. La domanda va presentata presso la Questura del luogo di soggiorno.
Il 24 dicembre 2024, Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Da quel momento avrà inizio il Giubileo 2025. Il pellegrinaggio è il cuore del Giubileo o Anno Santo cattolico. Il Santo Padre, infatti, concederà l’indulgenza plenaria a tutti coloro che si recheranno a Roma e completeranno una serie di azioni religiose.
L’anno giubilare durerà fino al 14 dicembre 2025 e si prevede l’arrivo di oltre 35 milioni di pellegrini. I cittadini extra-UE dovranno richiedere un visto di ingresso per entrare in Italia e partecipare alle celebrazioni. Esaminiamo quali tipi di visto sono necessari per due categorie di partecipanti: i fedeli in pellegrinaggio e i cittadini con ordinazione sacerdotale.
I fedeli laici extracomunitari che intendono prendere parte al Giubileo 2025 possono richiedere un visto per motivi turistici. Quest’ultimo fa parte della categoria VSU ed è adatto a soggiorni di massimo 90 giorni.
Per l’occasione, è stato introdotto un visto speciale denominato “Turismo-Giubileo”. È destinato a coloro che partecipano a un pellegrinaggio diocesano organizzato da un Responsabile locale designato dall’Ordinario diocesano. Il Responsabile deve presentare la documentazione per ogni partecipante presso l’Ambasciata o il Consolato preposto. Questa procedura agevolata è frutto di un accordo tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Dicastero per l’Evangelizzazione (DPE). L’intento è semplificare l’emissione del visto per i fedeli che desiderano partecipare al Giubileo 2025. In alternativa, è possibile fare domanda per un classico visto turistico, seguendo le informazioni sul sito web Visto per l’Italia o su Welcome Association Italy.
Il visto per motivi religiosi è classificabile sia nella categoria VSU che VN, a seconda della durata del soggiorno. I religiosi extra-EU impegnati in eventi di carattere religioso, come il Giubileo 2025, possono usufruire di questo visto. I requisiti essenziali per fare domanda sono:
Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a leggere la nostra pagina dedicata o il Decreto Interministeriale n. 850/2011 (Allegato A, punto 8).
L’inizio del Giubileo 2025 si avvicina. L’Anno Santo invita i pellegrini a compiere un viaggio, sia spirituale che fisico. Una delle etimologie del termine pellegrinaggio è il latino “per eger”, che significa “passaggio di frontiera”. Pianificare gli aspetti burocratici di questo attraversamento è fondamentale per vivere al meglio il cammino spirituale.
Welcome Association Italy propone due pacchetti per i cittadini extra-UE che richiedono il visto di ingresso per soggiorni inferiori e superiori a 90 giorni. Siamo pronti a fornirvi un’assistenza completa per aiutarvi a rendere il soggiorno in Italia un’esperienza indimenticabile e senza problemi.
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