L’Italia rientra nella top 5 dei Paesi più visitati al mondo a livello turistico. Non tutti sanno, che per entrare legalmente in Italia è necessario richiedere un visto di ingresso per turismo.

Per supportare i cittadini extra UE che intendono recarsi in Italia per visitare le meraviglie storiche, paesaggistiche e artistiche del Paese, Welcome Association Italy vi propone una guida dettagliata su come richiedere e ottenere un visto di ingresso per turismo in Italia. Questa guida vi condurrà attraverso i passaggi fondamentali per una richiesta di visto regolare e fornirà informazioni utili per l’arrivo e il soggiorno in Italia.

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PREMESSE:

  • Il visto di ingresso per turismo è il titolo che permette una permanenza con finalità turistiche, fino a 90 giorni, in Italia.
  • Il titolo rientra nella categoria dei [Visti Schengen uniformi (V.S.U.)](due o più ingressi.) , e in quanto tale, garantisce la libera circolazione nei Paesi aderenti l’Acquis Schengen.
  • Non tutti i cittadini extra UE devono richiedere un visto per turismo in Italia. Controlla se il tuo Paese rientra nell’elenco dei Paesi che non hanno bisogno di un visto. A scanso di equivoci, a seguire l’elenco dei Paesi che necessitano di un visto di ingresso per turismo in Italia:
    Afghanistan, Algeria, Angola, Arabia Saudita, Armenia, Autorità Palestinese, Azerbaijan, Bahrein, Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bielorussia, Bolivia, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Centrafrica, Ciad, Cina, Comore, Congo, Congo (Repubblica Democratica), Corea del Nord, Costa d’Avorio, Cuba, Dominica, Dominicana (Repubblica), Ecuador, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Etiopia, Fiji, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Giamaica, Gibuti, Giordania, Grenada, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Guyana, Haiti, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan, Kenia, Kirghizistan, Kiribati, Kosovo, Kuwait, Laos, Lesotho, Libano, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Maldive, Mali, Marocco, Marshall, Mauritania, Micronesia, Myanmar, Moldova, Mongolia, Mozambico, Namibia, Nauru, Nepal, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Palau, Papua-Nuova Guinea, Qatar, Ruanda, Russia, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Salomone, Samoa Occidentali, Sao Tomé e Principe, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sud Africa, Sudan, Suriname, Swaziland, Tagikistan, Tanzania, Thailandia, Timor Orientale, Togo, Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Uganda, Uzbekistan, Vanuatu, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

Inoltre, si ritengono assimilabili alla lista sopra citata i cittadini di Andorra, Città del Vaticano, Islanda, Monaco, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera e San Marino.

  • I cittadini comunitari che intendono soggiornare in Italia fino a 90 giorni non hanno nessun obbligo o restrizione nello spazio Schengen. Le cose cambiano nel momento in cui un comunitario intende soggiornare per più di 90 giorni. In questo caso, il comunitario è obbligato a richiedere l’iscrizione anagrafica nel comune di nuova residenza.
  • La guida è rivolta ai comunitari semplicemente perché a differenza loro, i cittadini extra UE che risiedono in Italia per più di 90 giorni richiedono un permesso di soggiorno. In virtù di questa titolo di soggiorno, non hanno l’obbligo di iscrizione anagrafica.

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Per richiedere il visto è bene seguire questi passaggiiscrizione anagrafica per comunitari.

Step 1: Raccolta di Informazioni Preliminari

Prima di avviare il processo di richiesta di visto, è importante raccogliere tutte le informazioni pertinenti riguardanti il viaggio in Italia, inclusa la durata prevista del soggiorno, i luoghi da visitare e il motivo del viaggio. Oltre a queste informazioni, è necessario capire quale documentazione è richiesta delle autorità diplomatico-consolari italiane nel Paese di origine per poter rilasciare il visto di ingresso. A tal fine, Welcome Association Italy, consiglia di consultare i portali istituzionali di riferimento, quali:

  • Visto per l’Italia;
  • Sito web Ambasciata italiana nel Paese di Origine.

Grazie a questi portali risulta molto facile reperire informazioni burocratiche e amministrative per richiedere correttamente il visto per turismo.

Step 2: Documentazione per la Richiesta di Visto

Le autorità diplomatico-consolari richiedono una serie di documenti per la richiesta di visto. Questi documenti possono cambiare in funzione di diversi fattori, come ad esempio il Paese di Origine e la fedina penale del richiedente. Al netto di queste variazioni, è possibile affermare che i documenti sicuramente richiesti sono:

  • Passaporto con validità residua di almeno sei mesi.
  • Modulo di domanda di visto compilato e firmato.
  • Due fotografie recenti a colori conforme ai requisiti.
  • Lettera di invito (nel caso di turismo – amici /parenti).
  • Prenotazioni alberghiere o conferma di alloggio.
  • Assicurazione sanitaria valida per l’intero periodo di soggiorno.
  • Documenti finanziari che dimostrino la vostra capacità di sostentamento durante il soggiorno.

Oltre a questi documenti, potrebbe essere richiesta una fidejussione bancaria/assicurativa, la prenotazione dei biglietti di andata e ritorno da e per il Paese di origine, un certificato penale etc…

Step 3: Procedura di Richiesta di Visto

Il prossimo passo è procedere con la richiesta di visto presso l’ambasciata o il consolato italiano nel paese di origine. La richiesta può avvenire in modalità telematica, trovando le informazioni e modalità sul sito web delle rappresentanze italiane, oppure in presenza, recandosi di persona presso gli uffici diplomatici o consolari.  È necessario seguire attentamente le istruzioni fornite dalle autorità consolari e assicurarsi di presentare tutti i documenti richiesti in modo corretto e completo. Nel caso in cui il richiedente non abbia compilato correttamente la domanda di visto di ingresso per turismo, le autorità italiane possono:

  • Contattare e convocare il richiedente. Questo scenario si concretizza nel momento in cui la documentazione non risulta completa. In questo caso, i consolati e le ambasciate permettono di presentare la documentazione mancante a stretto giro.
  • Negare la richiesta tramite emissione di diniego del visto. Questo scenario prende forma quando il richiedente presenta documentazione falsa o semplicemente non ha i requisiti per poter viaggiare per turismo in Italia.

Step 4: Arrivo in Italia

Una volta inoltrata la richiesta di visto, le rappresentanze italiane la elaborano e procedono con la comunicazione di rilascio. All’arrivo in Italia, è importante rispettare le leggi e i regolamenti italiani. Ad esempio è indispensabile portare con sé dei documenti di riconoscimento (il passaporto con il visto) e superare il controllo immigrazione all’arrivo nel Bel Paese o nell’Area Schengen. Oltre alle formalità burocratiche e amministrative, è importante tener presente diversi elementi che potrebbero condizionare l’esito della vacanza in Italia. Ecco alcuni consigli sempre utili:

  • Sicurezza personale:
    Si consiglia di mantenere costantemente la consapevolezza della propria sicurezza personale. Evitare di esporre oggetti di valore in modo evidente e prestare attenzione ai potenziali borseggiatori, soprattutto in luoghi affollati come mercati e mezzi pubblici.
  • Rispetto delle tradizioni e della cultura
    Il rispetto delle tradizioni locali e della cultura italiana è un elemento imprescindibile del buon viaggiatore. Inoltre, è consigliabile fare attenzione alle norme di abbigliamento, specialmente quando si visitano luoghi di culto o siti storici.
  • Attenzione al cibo e alle bevande
    È importante godersi la cucina italiana, facendo attenzione a ciò che si mangia e si beve. Il turismo culinario, infatti, è uno dei principali motivi che portano oltre 60 milioni di cittadini stranieri nel Bel Paese.
  • Uso dei mezzi di trasporto
    Si raccomanda di utilizzare i mezzi pubblici o di noleggiare un’auto per gli spostamenti. Rispettare le regole del codice della strada e acquistare i biglietti prima di salire sui mezzi pubblici.
  • Esplorazione oltre le attrazioni turistiche principali
    Oltre alle mete più rinomate, si consiglia di esplorare anche le gemme nascoste e le città meno turistiche per scoprire appieno la vera essenza dell’Italia.
  • Apprezzamento della lingua e della cultura
    È consigliabile imparare alcune parole di base in italiano e cercare di immergersi nella cultura locale. L’esperienza in Italia sarà arricchita se si sarà in grado di comunicare con i locali e comprendere la loro cultura.

Step 5: Diritti e Doveri del turista extra UE

Il titolare di un visto di ingresso per turismo, al suo arrivo non deve firmare nessun accordo di integrazione, data la natura breve del suo soggiorno, allo stesso tempo, è bene ribadire che ha dei diritti e dei doveri.

DIRITTI DOVERI
Diritto di soggiorno temporaneo:
Il titolare del visto ha il diritto di soggiornare in Italia per il periodo specificato nel visto, generalmente fino a 90 giorni per finalità turistiche. Rispetto delle leggi e dei regolamenti italiani:
Il titolare del visto è tenuto a rispettare le leggi e i regolamenti italiani durante il soggiorno nel paese.
Diritto di movimento:
Il titolare del visto ha il diritto di spostarsi liberamente all'interno dello Spazio Schengen, che include la maggior parte dei paesi europei, senza bisogno di ulteriori visti. Rispetto delle condizioni di uscita:
Il titolare del visto è tenuto a lasciare l'Italia prima della scadenza del periodo di soggiorno consentito dal visto, a meno che non richieda e ottenga un'estensione del visto.
Diritti garantiti dalla legge italiana:
Il titolare del visto ha diritto a ricevere le stesse protezioni e i medesimi diritti garantiti dalla legge italiana agli stranieri in visita temporanea nel paese. Rispetto delle condizioni del visto:
Il titolare del visto deve rispettare le condizioni specificate nel visto, incluse le date di validità e la durata massima del soggiorno consentita.
Dichiarazione di presenza:
Il titolare del visto deve dichiarare la propria presenza alle autorità competenti (solitamente la Questura) entro 8 giorni lavorativi dall'arrivo in Italia. Questo può essere fatto presso gli uffici postali o attraverso altri canali indicati dalle autorità.

Seguendo i semplici step indicati in questa breve giuda la richiesta e l’ottenimento di un visto di ingresso per turismo sarà una passeggiata.

Gli adempimenti burocratici e amministrativi non sono impegnativi come per altri motivi di ingresso e/o di permesso di soggiorno. Allo stesso tempo, in fase di richiesta del titolo, bisogna essere puntuali e attenti all’inoltro della documentazione per evitare di incorrere nel diniego. Superato questo ostacolo, non resta che godersi la breve permanenza in un Paese dalla cultura millenaria.

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