Fridays for future un movimento per salvare il pianeta

Gli ultimi dati riportati dai più importanti scienziati mostrano cambiamenti senza precedenti del clima mondiale. Secondo l'ultima relazione dell’IPCC, il riscaldamento globale sta provocando un aumento dei cambiamenti nell'andamento delle precipitazioni, negli oceani e nei venti in tutte le regioni del mondo. In alcuni casi si tratta di cambiamenti irreversibili. A livello mondiale sono state diverse le misure adottate per fermare l’avanzata del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale. Fra questi il Protocollo di Kyoto e l’accordo di Parigi. Negli ultimi anni l’UE ha adottato una legislazione ambiziosa che coinvolge molteplici settori per attuare i suoi impegni internazionali in materia di cambiamenti climatici. Nel dicembre 2020, alla luce dell'impegno dell'UE di aumentare la sua ambizione in materia di clima, i leader dell'Unione hanno approvato un obiettivo vincolante di riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Nell'aprile 2021 il Consiglio e il Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla normativa europea sul clima che mira a introdurre nella legislazione l'obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030. L'accordo è stato approvato dai ministri dell'UE nel giugno 2021.

Da Greta Thunberg a Fridays for future

Per rispondere alle sfide del clima e del surriscaldamento globale sono nati diversi movimenti fra i cittadini, portati avanti soprattutto dalle generazioni più giovani. È stata proprio questa nuova sensibilità e consapevolezza che ha reso possibile la nascita del movimento Fridays for future. Questa movimentazione internazionale è iniziata nel 2018. Quando la foto di Greta Thunberg che protestava pacificamente mostrando un cartello con su scritto "Skolstrejk för klimatet"(sciopero della scuola) è diventata virale. La protesta della studentessa davanti al parlamento svedese ha fatto il giro del mondo. Da protesta isolata si è trasformata ben presto in un movimento globale. Ispirati da Greta sono nati diversi movimenti che hanno portato a proteste in tutto il mondo a partire dal novembre dello stesso anno.

Che cos’è Fridays for future?

Si tratta di un movimento internazionale di studenti che si sono organizzati per protestare davanti alle sedi dei governi nazionali, utilizzando come unica giornata di protesta il venerdì, creando così una coesione nel movimento. L’ obiettivo della mobilitazione è quello di chiedere ai governi il rispetto dell’accordo di Parigi sul cambiamento climatico e, quindi, di ridurre le emissioni di carbonio in atmosfera. Il movimento ha preso piede anche in Italia, Il 15 marzo del 2019 gli studenti hanno manifestato in 100 città italiane. Gli studenti hanno continuato a far parlare di sé in questi anni, perpetuando negli scioperi del venerdì, con il loro ultimo evento il 19 marzo del 2021. Chissà che la presa di coscienza dei più giovani riesca a far comprendere l’urgenza delle motivazioni della protesta e della necessità del raggiungimento degli obiettivi che come collettività ci siamo posti.  

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