“La prima regola, e la sola ragionevole, è di scrivere come si pronuncia: gli italiani ci danno l’esempio, e noi dovremmo seguirlo.”
(Jean le Rond d’ Alembert, lettera a Voltaire – 26 ottobre 1770)
Tutte le lingue hanno i propri modi di dire. Ovviamente l’italiano non fa eccezione. Essere avvezzi ad usare i modi di dire di una lingua straniera dimostra la padronanza della stessa. Ecco alcune espressioni in
italiano che si usano diffusamente, ma da dove derivano?
Per filo e per segno. Per filo e per segno viene quotidianamente utilizzato per descrivere quei lavori svolti con precisione e meticolosità. L’origine di questo modo di dire è davvero curiosa. In passato i segantini (coloro che segavano i tronchi degli alberi) e gli imbianchini, erano soliti batter la corda: imbevevano una corda di vernice colorata e la appoggiavano al muro o al trono di un albero. Ad un certo punto ne lasciavano andare un’estremità di colpo, in modo da lasciarne l’impronta che determinava la linea da seguire per imbiancare o per tagliare.
Fare la cresta. Vuol dire rubare, facendo apparire il prezzo superiore a quello effettivamente pagato, tenendo per sé la differenza. Questo modo di dire risale all’antichità. I contadini erano soliti aggiungere alla loro cucina un condimento, chiamato “agresto “, ricavato dall’uva poco matura che i contadini dovevano cogliere. Spesso raccoglievano anche l’uva buona da tenere per sé. Questo gesto ha preso il nome di “fare l’agresto” che, col tempo si è trasformato in “fare la cresta”.
Lupus in fabula viene utilizzato per indicare l’arrivo inaspettato di qualcuno di cui si stava parlando o che impediva il proseguimento del discorso. La locuzione prende origine dal fatto che nelle favole si descriveva il lupo come un animale cattivissimo, tanto che la sua presenza faceva ammutolire le persone. Un suo corrispondente è il “Parli del diavolo, e spuntano le corna”.
A caval donato non si guarda in bocca. La locuzione viene utilizzata per indicare che non bisogna giudicare un regalo, ma esserne comunque grati a prescindere dal suo valore. Quest’espressione deriva dal fatto che, per valutare l’età e lo stato di un cavallo, è necessario guardare lo stato della dentatura. Nell’antichità il cavallo era fonte di ricchezza e bisognava essere grati se si riceveva l’animale come dono, a prescindere dal suo stato di salute.
Restare al verde significa non avere soldi. Il modo di dire risale al tempo in cui gli appalti pubblici venivano svolti tramite aste pubbliche. Il battitore accendeva una candela con il fondo verde che, una volta esaurita, segnava la fine dell’asta. Se la candela si spegneva era sinonimo che si erano finiti i soldi per competere e rilanciare le offerte.
I modi di dire e tante altre forme che si usano nella vita quotidiana, non si possono studiare nei libri. Il modo migliore per acquisire famigliarità con una
lingua straniera è fare un viaggio, organizzare un
soggiorno breve o
lungo, nel paese dove la si parla.
“Una lingua diversa è una diversa visione della vita.” Federico Fellini
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